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PILLOLA DEL GIORNO 100

Sembra quasi strano che finiscano le pillole..mi ero abituato all’email quotidiana. Fa anche strano il fatto che dopo non aver aperto il pc per una settimana (il pc) mi chieda di verificare l’account (e la password mo chi se la ricorda). Dopo 10 minuti per provare ad accedere a google drive ecco qui il risultato.




LA MUSICA CHE UNISCE



Durante la quarantena ciò che colmava l’atmosfera a noi circostante era il silenzio, interrotto solamente dalle ambulanze o dal suono di qualche animale. L’unico modo che c’era di trovarsi era la tecnologia, chiamate lunghissime e interminabili, che compensavano la gioia di poter comunicare con gli amici con un mal di testa causato dallo stare davanti ad uno schermo per numerose ore. Ma cosa ci resta di quel silenzio? Un ricordo allegro? No, piuttosto è angosciante, fa venire in mente un qualcosa che vorrà essere assolutamente evitato in futuro e che nessuno vorrà mai rivivere. A pensarci viene paura. Cosa bisogna fare quindi per sconfiggere la paura? Colmare il silenzio (anche se a volte contemplarlo non fa assolutamente male) angosciante con qualcosa che metta d’accordo tutti. La musica riempie questo vuoto. La musica che a volte può essere silenzio (è solamente un apostrofo tra una nota e l’altra), non esisterebbe senza esso. La musica che è come l’arcobaleno dopo una tempesta. La musica che ha il potere di cambiare gli stati d’animo delle persone, di far percepire certi momenti “diversamente” (come se desse una colonna sonora alla situazione) da come apparirebbero normalmente. La musica che unisce gli animi delle persone da tutto il mondo, che è in grado di influenzare le scelte delle persone, che abbatte i muri delle disuguaglianze sociali (tema caldissimo attualmente), che concede ad ognuno di trovare il suo posto in essa; offre conforto, pace interiore, dà l’energia giusta prima di momenti importanti. Mi sono divertito quando l'altra sera ci siamo messi a cantare in videochiamata, è stato uno dei pochi momenti in cui mi sono sentito più “unito” coi miei compagni. Speriamo di riuscire a tornare alla normalità, vivendo la vita con una colonna sonora che porta ad un dolce, dolcissimo lieto fine.



PS che però non stava bene nella pillola: Si sa che dopo ogni tempesta alla fine c’è l’arcobaleno, e alla fine dell’arcobaleno c’è una pentola d’oro, in essa non si trova ricchezza materiale, ma si può ammirare il viaggio affrontato per arrivare ad essa e trarre soddisfazione dalle esperienze passate; per questo non si troverà mai del denaro fisico, perchè la pentola d’oro non c’è.


Grazie Ale,

Questa la 100!

Domani chiudiamo con la mia 101esima...


Ma ne vedremo ancora delle belle!

Un abbraccio,

Buona serata,

Prof Bianchi

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