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PILLOLA DEL GIORNO 52

L'altra sera su youtube ho guardato un paio di video del canale TEDx e uno di questi mi ha particolarmente colpito, non tanto per il titolo, perchè c'entra relativamente con il messaggio che vorrei mandare, ma per la tematica che affronta.

In questo periodo complesso, in cui abbiamo imparato (si spera) quanto siano importanti i rapporti interpersonali, vengono a consolidarsi le relazioni che erano più stabili e si prova a riprendere i contatti con gente che ormai era uscita dalla nostra vita. A questo punto mi sono posto due domande principali: come nascono e come finiscono i rapporti tra la gente. Sul nascere non ho avuto molti dubbi, perchè in ogni circostanza si può instaurare un rapporto, ma su come essi possano finire o comunque compromettersi ho elaborato due principali teorie. La prima riguarda un allontanamento progressivo, che comporta la perdita del contatto e manda una persona nel dimenticatoio delle cose importanti, l'altra, che è ciò di cui parla il video, riguarda un rifiuto in un qualunque ambito. Penso che la cosa peggiore che possa capitare ad una persona sia sentirsi rifiutata, che va dalla semplice mancata convocazione per una partita di calcio, alla negazione di poter partecipare ad un evento, oppure, caso più comune tra i giovani, una persona non accetta un invito importante; proprio quest'ultima causa spesso lo scioglimento di molte relazioni, fa cambiare la visione di una persona nei confronti dell'altra perchè viene vista nel modo sbagliato.

Se dopo il rifiuto le persone invece che allontanarsi utilizzassero il dialogo per provare a migliorare il loro rapporto, guadagnerebbero un amico con cui poter parlare, confrontarsi ed eventualmente sfogarsi.

Riassumendo: se prima non si aveva un contatto "speciale" con una persona, che può essere come nel video "crush", nel momento in cui si va a parlare con questa, non si può che ottenere un vantaggio, perchè nel peggiore dei casi ci si ritrova nella situazione iniziale, mentre negli altri casi si guadagna sempre qualcosa.

Morale? Non avere paura di buttarsi nel dialogo.

Grazie ad Alessandro per questa pillola che mi ricorda anche come dovrebbe essere la relazione tra studente e docente.

Buona serata,

Prof. Bianchi


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