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PILLOLA DEL GIORNO 84

Oggi tardo pomeriggio ho appuntamento con Marco, mio testimone di nozze, a Sarnico, lui è partito da Milano in treno fino a Bergamo e poi da lì in bici fino al lago. Direzione Lovere dove ha una casa di famiglia.

Io parto da Bovezzo con mia mamma che nel frattempo è venuta a salutarmi e Teresina. Da qui in avanti chiamata l'incontenibile.

Come al solito Marco è in ritardo. Avete un amico lento, di quelli che anche quando sei sotto casa loro, riescono a farti aspettare delle mezzore perché non trovano le scarpe o le chiavi o il telefono? Se non lo avete, trovatelo, che allena la pazienza, preziosissima con gli anni che avanzano.

Comunque arriva Marco, nel frattempo l'incontenibile è riuscita a farmi cadere il gelato di mano, a fare la pipí dietro una macchina, a chiedere di poter salire su tutte le barche che passavano.

L'incontenibile decide che il lago è il suo nuovo amico e inizia a correre avanti e indietro su gradini, gradinate, moli galleggianti facendo finta di pescare, acchiappare cigni (che tentano di morderla) o anatre. Salvo poi, a fine divertimento, una volta inzuppata di acqua ma con tre amiche in più, accorgersi che nell'acqua galleggiavano rispettivamente un topolone stecchito e un uccello morto.

Fin qui tutto bene, ma potrebbe andare meglio.

Marco scopre che suo fratello non riuscirà a recuperarlo perché una frana ha interrotto la strada lungo il lago e si dovrà fare altri 46 km in bici per arrivare a Lovere passando per la costa bresciana (in questo momento sta ancora pedalando).

Perché vi sto raccontando tutto questo?

1. Coltivate gli amici di un tempo, anche quelli ritardatari, che nonostante tutto ci saranno per voi.

2. Credete in voi stessi, la fatica c'è, gli ostacoli e gli imprevisti non mancheranno, 46 km non previsti non sono pochi... ma ci saranno sempre nuovi compagni di viaggio che, almeno uniti dallo stesso intento di osservare i cigni, vi affiancheranno.

3. Anche se la mamma rompe e vi chiede di andare o di tornare un po' più indietro che altrimenti cascate in acqua, se è una cosa che desiderate ardentemente, fatela! Con la consapevolezza che se cadrete, la mamma o l'amico o il nonno o il professore c'è ed è lì per quello.

4. Se qualcuno vuole farvi credere che non valete, non siete abbastanza, non si pesca in quel modo, i cigni non mordono... Non dategli retta. È lui che non vede ciò che state vedendo voi. Se è un adulto che dovrebbe darvi l'esempio... Cambiate adulto di riferimento.

Questo ve lo dico perché a 17 anni si fa presto a chiudersi al mondo quando il più bello deve ancora venire. Quindi scrutini a parte, covid del cacca di quest'anno, tenete duro e sorridete alla vita anche quando vi cade il gelato appena preso.

Qui l'incontenibile in azione.

Buona notte,

Prof Bianchi

Il dom 31 mag 2020, 12:00 Camilla Bianchi ha scritto:

Sillogismi [83]

Dicono:

1. Se A strangola B allora B muore,

2. A strangola B,

(Per Modus Ponens)

3. B muore.

Ora dicono:

1. Se A strangola B e B ha patologie mortali in condizioni di stress allora B muore,

2. A strangola B,

3. B ha patologie mortali in condizioni di stress,

4. B muore.

L’autopsia ci dice che è falso che “A strangola B” e che è vero che “B ha patologie mortali in condizioni di stress”. Probabilmente, la difesa valorizzerà questa traccia. Ineccepibile, direi.

Ho sempre pensato che la follia di una cultura non risieda nell’aver perso la ragione, ma nell’aver perso tutto fuorché la ragione.

Quanto abbiamo studiato non è solo dottrina filosofica, ma è pratica e ragionamento insieme.

Ne parlavo con Ettore Bragalozzi, un amico con cui abbiamo studiato filosofia, che ha riproposto in fila quanto vi ho riportato.

C'è ancora tanto da fare.

Buona giornata,

Prof. Bianchi


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