Oggi Aboubakar Soumahoro, sindacalista Usb insieme a una delegazione di braccianti in lotta, si è incatenato davanti ai cancelli di Villa Pamphilj, dove sono in corso gli Stati generali del governo. L’attivista ha dichiarato l’inizio di uno sciopero della fame finché non saranno ascoltate le richieste degli “invisibili”. Un piano nazionale per l’emergenza lavoro, riforma della filiera agricola, cancellare i decreti sicurezza e regolarizzare i migranti sul territorio.
Oggi questo uomo mi ha stupito, ha fatto un gesto per molti versi anacronistico (gobbi vai a cercare il significato ;) ha messo il suo corpo come atto rivoluzionario. Dicendo io da qui non mi muovo finché non mi date voce.
E lo ha fatto non per sé ma per tante e tanti che vivono in condizioni disumane per portare sulle nostre tavole ciò che mangiamo. Tante persone senza alcun diritto, invisibili perché di loro non ci sono tracce o meglio non si vogliono vedere. Invisibili mani e braccia per accontentare i nostri appetiti. Stiamo parlando dell'Italia del 2020, non di qualche terra lontana.
E questo uomo ha scelto il momento, il luogo e i modi adatti per portare avanti una lotta di molti.
E quando lo si fa in questo modo c'è solo da imparare e da ascoltare. (fatelo domani mattina e sorprenderevi della sua cultura)
Buona serata,
Prof Bianchi
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